Fattorie in Italia

L’Italia è tra i paesi del mondo con la maggiore biodiversità, difesa e mantenuta dalla presenza di un’agricoltura diffusa su tutti i territori della penisola, dagli alpeggi alle coste.

La maggioranza delle aziende agricole italiane è costituita da piccoli e medi appezzamenti di terreno su cui insiste l’attività di singole famiglie che ricavano tutto il loro reddito dai prodotti coltivati, dalla loro trasformazione, dall’allevamento di animali e dalla produzione di formaggi, carni fresche o conservate.

Tante piccole realtà

In poche regioni sono presenti realtà di latifondo dove superfici agricole di diverse migliaia di ettari vengono coltivate non in modo intensivo, grandi estensioni di frutteti, spesso accompagnate da importanti allevamenti siano essi di bovini da latte o carne, suini o polli e tacchini su larga scala.

Le due anime dell’agricoltura italiana sono rappresentate bene dalle due principali associazioni o sindacati di categoria: Confagricoltura e Coldiretti.

La piccola e media proprietà contadina in Italia è frutto della politica del primo Novecento che, anche a seguito delle bonifiche di ampie zone paludose su tutta la penisola, ha creato attraverso l’assegnazione di poderi dai 20 ai 40 ettari di terreno, dotati di abitazione e stalla, un tessuto di piccoli agricoltori autosufficienti, capaci di replicare l’esperienza delle già molte piccole aziende agricole presenti sul territorio nazionale e in grado di garantire sussistenza alle famiglie insediatevi.

Le terre bonificate

Classico esempio sono le bonifiche pontine e quelle delle valli del delta del Po, come quelle delle valli trentine lungo il corso del fiume Adige o in provincia di Mantova sull’asse del Mincio.

Il tessuto delle piccole e medie aziende agricole italiane sostiene una produzione assolutamente varia ed eterogenea, dalla floricoltura all’allevamento ittico, di altissima qualità, che affonda le proprie radici nella tradizione e nella biodiversità che consente produzioni di eccellenza con prodotti spesso tutelati da marchi e disciplinari, ambiti dai migliori chef del mondo per la preparazione dei loro piatti, usati dai produttori di cosmetici e farmaci per la produzione dei loro prodotti migliori.

Nelle grandi fattorie troviamo produzioni a marchio slegate dall’anonimato dell’industria alimentare, capaci di confrontarsi ed eccellere in qualità con le multinazionali di settore, grazie a una grande attenzione a tutta la filiera agraria, dall’uso di fertilizzanti naturali all’abbandono dei pesticidi chimici, alla riscoperta e recupero di metodi di allevamento e trasformazione dei prodotti agricoli patrimonio della nostra tradizione ancestrale.

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